Carta di Riva (pdf)

Esserci per contare !

Questa è stata una delle rare occasioni in cui non solo le società scientifiche ma anche il mondo dei sindacati, il volontariato, gli ordini delle professioni si sono ritrovati di fronte agli attori principali della politica per chiedere di essere gli interlocutori per la riforma del sistema di emergenza urgenza.
Aniarti da sempre ha seguito questo ambito contribuendo alla revisione degli standard per il pronto soccorso, alle linee guida su triage e OBI.
Da tempo insieme alle altre società scientifiche ai sindacati e agli altri attori, si è cercato di dare un contributo alla politica con la finalità di arrivare ad una riforma che avesse al suo interno il contributo di chi ci lavora tutti i giorni.
I principi che abbiamo ribadito sono la centralità della figura infermieristica, la possibilità di avere degli indicatori misurabili che vengano dalla best practice e  rendano possibile un banchmark tra le varie organizzazioni, la necessità di adeguamento tecnologico l'inclusione di tutte le figure che compongono il sistema.
Siamo pronti al confronto affinché l'ennesima riforma non sia una legge che non considera le persone che tutti i giorni "fanno sistema"

Carta di Riva (pdf)

 

Il 31 Maggio alle 14 #Aniarti sarà in audizione al @SenatoStampa, assieme ad altre Società Scientifiche, per parlare della riorganizzazione dei #ServiziDiEmergenzaTerritoriale.
Sarà possibile seguire l'intervento su:
https://t.co/yxogMTgWrw

20 MAGGIO h. 17.00/19.30

Moderatore: Guglielmo Imbriaco
17.00 Le istruzioni pre-arrivo
Juliette Masina
17.20 Protocolli, procedure e algoritmi nell'emergenza sanitaria; risorse o limiti per gli infermieri?
Andrea Mezzetti
17.40 Nuovi strumenti per la gestione dell'arresto cardiaco: i massaggiatori cardiaci automatici esterni
Andrea Favaretto
18.00 Immobilizzazione spinale... c'eravamo tanto amati!
Massimiliano Di Biagio
18.20 Le nuove linee guida European Resuscitation Council sulla rianimazione cardiopolmonare
Federico Semeraro
19.10 Discussione

Informazioni -- Iscrizione

Scrivere per celebrare la giornata dell’Infermiere,

Un anno dopo……

Vorrei iniziare ringraziando ognuno di voi. Un ringraziamento personale che non si ferma alla competenza che avete dimostrato in questo anno, alla volontà di lavorare proteggendo le persone che ci vengono affidate, a volte a rischio anche della propria incolumità personale, ma che si rivolge al singolo collega, ne cito alcuni per esempio, Alberto, Alessandro, Davide, Gaetano, Guglielmo, Francesco, Fabrizio, Pasquale, Simona, Stefano, Tiziana, Valter, Vita, Alba, Massimiliano, Gianluca, Andrea, Maria, Roberto, Carmelina …..e potrei continuare.

Vorrei poter raggiungere ognuno di voi, perché le parole dopo questo anno non sembrano essere sufficienti.

Nonostante tutto, abbiamo preso in carico quei colleghi giovani e meno giovani che si sono ritrovati con noi, travolti dagli eventi, sia fornendo strumenti operativi (schede di controllo paziente per infermieri neo inseriti), che fornendo approcci pragmatici per accogliere le esigenze delle persone di rimanere in contatto con i propri cari, spesso di salutarli, come un viaggiatore che si avvia verso l’ignoto e non sa se tornerà.

Siamo stati dei compagni nel momento più difficile ed abbiamo fornito un abbraccio una parola se pur da dietro un visore, una maschera.

Cosa aggiungere, la pandemia ha dimostrato che il sistema sanitario non è un insieme di “letti” o ventilatori, ma un insieme di competenze esercitate da persone che fanno la differenza, che è necessario fare investimenti sui professionisti ed immaginare un sistema che ascolti, soprattutto la voce degli infermieri, perché sono di fatto le persone più vicine ai bisogni della persona assistita e alla sua famiglia.