Aniarti ha il piacere di coinvolgerti in una piccola indagine, al fine di conoscere i fabbisogni formativi degli infermieri di area critica sul territorio nazionale e il loro parere sull'attività associativa.

Ti chiediamo di compilare questo piccolo questionario, entro il 17 Maggio, per contribuire ad una programmazione delle attività, tale da rispondere alle necessità di tutti i colleghi.

Ti ringraziamo per il contributo!
Più siamo, più contiamo!

Per partecipare puoi andare su: http://survey.aniarti.it e cliccare sulla survey fabbisogno formativo. Inoltra pure questo invito ai colleghi che conosci.

Il 15 marzo prossimo, in occasione del World Delirium Awareness day, verrà svolta un'indagine di prevalenza internazionale (http://www.wdad-study.center/).

Il delirium è un problema estremamente rilevante e crediamo che la partecipazione a questo studio e i successivi risultati possano contribuire ad aumentare la consapevolezza del problema in un'ottica di miglioramento.

Lo studio richiede impegno minimo:
- individuare un referente che deve compilare un set di dati organizzativi, impegno temporale circa 15 minuti;
- effettuare due rilevazioni il 15 marzo, alle ore 8 e alle ore 20, per rilevare quanti pazienti manifestano delirium (impegno circa 10 minuti).

I due questionari, che verranno compilati online, sono disponibili qui ( http://www.wdad-study.center/resources/WDAD-Questionnaire-for-Translation-ITA-2023-01-26.pdf ).
Come Aniarti, associazione nazionale infermieri di area critica, stiamo coinvolgendo colleghi e referenti locali per ottenere la massima adesione a livello nazionale.
Lo studio non raccoglie dati clinici individuali sui pazienti.E' stato autorizzato dal Comitato Etico del Principal Investigator ( http://www.wdad-study.center/resources/WDAD-Ethic-Approval-2022-08-ENGLISH.pdf ) ed è stato sottoposto a due Comitati Etici in Italia (Comitato Etico di Area Vasta Emilia Centro e Comitato Etico Val Padana), che lo hanno autorizzato tramite Presa d'atto.

Guida allo studio (pdf)

Per ulteriori informazioni: g.imbriaco@aniarti.it

LA CULTURA DELLA SICUREZZA DELLE CURE IN AMBITO DI EMERGENZA-URGENZA: Percezione da parte degli infermieri di Area Critica attraverso la somministrazione del questionario SAQ

Presentazione studio

Nel mondo sanitario, sta assumendo sempre più rilevanza il concetto della cultura della sicurezza delle cure poiché strettamente connesso ad una migliore qualità delle cure e ad una maggiore sicurezza del paziente.

La cultura della sicurezza è un concetto complesso e composto da varie dimensioni, tuttavia, viene definita come il prodotto di valori, atteggiamenti, percezioni, competenze e modelli di comportamento che determinano l'impegno, lo stile e la competenza della gestione della salute e della sicurezza di un'organizzazione sanitaria. In particolare, si è notato che nelle unità operative di Area Critica i professionisti si trovano a lavorare maggiormente sotto pressione, a causa della gravità e della complessità dei pazienti, e questo comporta un aumento del rischio di errori legati alla pratica clinica con un conseguente aumento del disagio e delle cure per il paziente e dei costi sanitari legati a queste ultime. Pertanto, è fondamentale per le aziende sanitarie individuare quali sono i fattori che influenzano positivamente e negativamente la cultura della sicurezza delle cure.

Questo studio si pone l’obiettivo di indagare cosa si intende per cultura della sicurezza delle cure all’interno dei dipartimenti di emergenza-urgenza, quali sono i suoi determinanti e da quali fattori viene influenzata.

Ti chiediamo quindi la disponibilità di dedicare alcuni istanti per partecipare all’indagine compilando un questionario in formato online.

Per rispondere al questionario clicca il seguente link:       https://forms.gle/GHXUCF1PDbeEQQyY9

Ancora »

Fattori che incidono sulle dinamiche di donazione, in termini di vissuti psicologici, di atteggiamenti ed esperienze degli operatori sanitari.

Vi chiediamo di rispondere all'indagine che mira a rilevare dati utili in ambito psicologico, in relazione ai diversi fattori che potrebbero incidere sul processo di donazione/trapianto di organi e tessuti, la cui durata richiede 5-10 minuti. 
L'obiettivo è quello di sviluppare strategie efficaci per la diffusione e promozione della cultura della donazione di organi e tessuti, e per rilevare i maggiori fattori di complessità incidenti tra gli operatori sociosanitari nei nei confronti di tale attività.

La ricerca prevede la rilevazione dei dati in forma anonima, e destinati ad un trattamento esclusivamente in forma aggregata e per soli fini statistici e di ricerca scientifica, senza scopo di lucro. Tutte le procedure adottate sono in linea con il D.Lgs.n.101/18. ed il Regolamento UE 2016/699 in tema di trattamento dei dati personali.
I rispondenti potranno abbandonare in qualsiasi momento la compilazione del questionario, e i dati non verranno inclusi nello studio qualora la compilazione non fosse portata a termine.
La compilazione del questionario è possibile al seguente link:
https://forms.gle/2pD9uT984s3M1PEu6

Ti invitiamo a partecipare alla Survey internazionale COVISIT, promossa dall’European Society of Intensive Care Medicine (ESICM).

ANIARTI ha concesso l’Endorsement a tale progetto.

Come gruppo internazionale di infermieri e medici di terapia intensiva, abbiamo progettato questo sondaggio per capire in che modo la pandemia COVID-19 possa aver influenzato le visite ai pazienti in terapia intensiva da parte dei loro parenti e quali strategie di mitigazione potrebbero essere in atto. Stiamo cercando di ottenere una sola risposta per ogni unità di terapia intensiva. Idealmente, questa dovrebbe essere fornita da un infermiere o da un medico senior, che sia a conoscenza delle regolamentazioni sulle visite sia precedenti che attuali. Per favore, confrontati con i tuoi colleghi per assicurarti che il questionario venga compilato solo una volta per il vostro centro. Servono circa 10 minuti.

La Survey esamina 4 domini principali: 

1. Una descrizione della tua terapia intensiva, inclusa la disponibilità di posti letto, il personale e il momento in cui si è verificato il picco delle restrizioni alle visite da parte del COVID-19 (se applicabile). 

2. I parenti dei pazienti in terapia intensiva sono ammessi al letto del paziente e, in caso affermativo, per quanto tempo? 

3. Hai utilizzato videochiamate o tecnologia per facilitare le visite digitale dei parenti dei pazienti in terapia intensiva? 

4. Come mantenete la comunicazione e le informazioni con i parenti? 

L'indagine è disponibile per i reparti che si definiscono Unità di Terapia Intensiva. Di solito, le unità di terapia intensiva forniscono un monitoraggio avanzato e una terapia di supporto vitale avanzato a pazienti in condizioni critiche. Accogliamo con favore le risposte da tutti i reparti che trattano o non trattano i pazienti COVID-19.

LINK per rispondere: http://covisit.icu/