Aniarti, nell'apprendere i recenti drammatici sviluppi delle manifestazioni “no green pass” del 10 Ottobre 2021, esprime rammarico e preoccupazione per gli eventi di violenza che hanno riguardato il Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I di Roma, struttura in prima linea contro il Covid sin da Febbraio dello scorso anno.

Tutta la solidarietà dell'associazione va alla collega ferita, a tutti gli operatori sanitari e all’utenza presente nella struttura e coinvolta in questi esecrabili comportamenti.

Encomiabile il comportamento dei colleghi che hanno proseguito il loro lavoro di assistenza nonostante le minacce e le aggressioni tutelando la salute, fondamentale diritto come sancito dalla Costituzione.

Aniarti manifesta tutto il suo disappunto verso una situazione sfociata in questi accadimenti nonostante, dall’inizio della pandemia, gli Infermieri e tutti i professionisti ed operatori della salute stanno garantendo il diritto alla salute a tutti i cittadini.

Non possiamo restare in silenzio di fronte all’arrogante violenza di alcuni individui, che con le loro azioni mettono a repentaglio la sicurezza di professionisti che stanno svolgendo il proprio lavoro.

Chiediamo con forza a tutte le istituzioni, di garantire la sicurezza di chi è in prima linea senza mai essersi tirato indietro ed ai cittadini, di continuare nel supporto e mantenere la fiducia nei confronti degli Infermieri.

Comitato Direttivo Aniarti

Genova, 10 Ottobre 2021

 

Comunicato Stampa Violenze Infermieri (pdf)

Il 31 Maggio alle 14 #Aniarti sarà in audizione al @SenatoStampa, assieme ad altre Società Scientifiche, per parlare della riorganizzazione dei #ServiziDiEmergenzaTerritoriale.
Sarà possibile seguire l'intervento su:
https://t.co/yxogMTgWrw

Scrivere per celebrare la giornata dell’Infermiere,

Un anno dopo……

Vorrei iniziare ringraziando ognuno di voi. Un ringraziamento personale che non si ferma alla competenza che avete dimostrato in questo anno, alla volontà di lavorare proteggendo le persone che ci vengono affidate, a volte a rischio anche della propria incolumità personale, ma che si rivolge al singolo collega, ne cito alcuni per esempio, Alberto, Alessandro, Davide, Gaetano, Guglielmo, Francesco, Fabrizio, Pasquale, Simona, Stefano, Tiziana, Valter, Vita, Alba, Massimiliano, Gianluca, Andrea, Maria, Roberto, Carmelina …..e potrei continuare.

Vorrei poter raggiungere ognuno di voi, perché le parole dopo questo anno non sembrano essere sufficienti.

Nonostante tutto, abbiamo preso in carico quei colleghi giovani e meno giovani che si sono ritrovati con noi, travolti dagli eventi, sia fornendo strumenti operativi (schede di controllo paziente per infermieri neo inseriti), che fornendo approcci pragmatici per accogliere le esigenze delle persone di rimanere in contatto con i propri cari, spesso di salutarli, come un viaggiatore che si avvia verso l’ignoto e non sa se tornerà.

Siamo stati dei compagni nel momento più difficile ed abbiamo fornito un abbraccio una parola se pur da dietro un visore, una maschera.

Cosa aggiungere, la pandemia ha dimostrato che il sistema sanitario non è un insieme di “letti” o ventilatori, ma un insieme di competenze esercitate da persone che fanno la differenza, che è necessario fare investimenti sui professionisti ed immaginare un sistema che ascolti, soprattutto la voce degli infermieri, perché sono di fatto le persone più vicine ai bisogni della persona assistita e alla sua famiglia.

Sono state pubblicate sul sito Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) le Buone Pratiche Aniarti costruite in occasione dell’emergenza COVID-19.

I membri del Comitato Direttivo Aniarti (Associazione Nazionale Infermieri di Area Critica) hanno strutturato una serie di raccomandazioni sulla riorganizzazione dei servizi di emergenza. La prima raccomandazione interessa aspetti organizzativi ed assistenziali, che sono indirizzati sia alle singole terapie intensive, che agli ospedali, che verso chi è deputato a politiche sanitarie.

Le raccomandazioni degli infermieri di Area Critica italiani sull’emergenza Coronavirusdisponibile, anche a questo indirizzo:

https://www.buonepratichesicurezzasanita.it/index.php/component/judirectory/13-soluzioni-organizzative-emergenziali-per-la-gestione-dei-pazienti-covid/305-le-raccomandazioni-degli-infermieri-di-area-critica-italiani-sull-emergenza-coronavirus?Itemid=101

Aniarti attraverso la sua rete di esperti, ha strutturato una seconda raccomandazione costruita come uno schema funzionale per permettere agli infermieri neo-assunti o neo-inseriti in Terapia Intensiva, per organizzare le attività assistenziali e creando la il documento dal titolo: Schema di approccio al nursing di routine per il paziente in Terapia Intensivadisponibile anche a questo indirizzo:

https://www.buonepratichesicurezzasanita.it/index.php/component/judirectory/11-formazione-gestione-e-supporto-agli-operatori-sanitari/304-schema-di-approccio-al-nursing-di-routine-per-il-paziente-in-terapia-intensiva?Itemid=101

Esattamente 1 anno fà a Bergamo fu impiegato l'esercito con i suoi mezzi, per trasportare le salme dei deceduti per COVID. A distanza di un anno, noi infermieri di Area Critica, siamo vicini ai familiari delle persone che hanno perso la vita per questa immane pandemia. Un pensiero speciale va alle famiglie degli infermieri che sono morti a causa del COVID