Gentile Socio,

quest’anno a causa delle restrizioni previste per il controllo delle infezioni da Covid-19, non sarà possibile svolgere il 39° Congresso Nazionale in presenza, previsto nelle date 1-2 dicembre 2020.

In sostituzione e per mantenere il nostro appuntamento annuale, Aniarti sta realizzando degli eventi formativi per produrre idee e riflessioni su progetti attuali o per il futuro, con partecipazione in piattaforma on line.

Durante il Congresso Nazionale, come previsto dallo Statuto Associativo, si svolge l’Assemblea Ordinaria che rappresenta un momento importante affinché tutti i Soci possano condividere, attraverso la relazione del Presidente, l’attività svolta, i progetti futuri ed il bilancio ai fini dell’approvazione.

A seguito delle restrizioni Covid-19, anche l’Assemblea Ordinaria dei Soci si svolgerà attraverso una piattaforma on line.

Si indice quindi la:

Assemblea Ordinaria dei Soci Aniarti

1° convocazione: 29 settembre dalle ore7.00 alle ore 8.00

2° convocazione: 30 settembre dalle ore 17.00 alle ore 19.00

Ordine del giorno:

  • relazione annuale del Presidente
  • relazione annuale del Tesoriere e approvazione del bilancio
  • approvazione modifiche allo Statuto Associativo, come richiesto dal Ministero della Salute ai sensi dell’art. 3 del DM 2017 del 2 agosto (cosiddetta Legge Gelli Bianco) per il mantenimento dei requisiti necessari per il permanere nell’ Albo delle Società Scientifiche.

I Soci Ordinari in regola con la quota associativa, riceveranno una e-mail con le indicazioni per partecipare all’Assemblea Ordinaria e copia dello Statuto con le modifiche proposte.

Deleghe IL SOCIO impossibilitato a partecipare, POTRA' ESPRIMERE IL PROPRIO VOTO CON DELEGA, INVIANDOLA ALL'INDIRIZZO aniarti@aniarti.it ENTRO IL 27 SETTEMBRE 2020, ALLEGANDO UN DOCUMENTO DI IDENTITA'. Si ricorda che ogni socio ordinario può AVERE AL MASSIMO DUE DELEGHE.

Si coglie l'occasione per porgere i più cordiali saluti.

Il Presidente

Scarica documento per delega

lettera soci per modifica statuto 

modifiche da apportare allo statuto

DOCUMENTO INTERSOCIETARIO
AAROI EMAC - AcEMC - ANIARTI - COSMEU - SIAARTI - SIEMS - SIIET - SIMEU

La riforma del sistema di emergenza urgenza 118 necessita di un'attenta ed ampia riflessione nonché della condivisione di tutte le componenti che, quotidianamente, garantiscono la presa in carico del paziente in un momento delicato della sua vita.

L'unità di intenti e la visione unica di un sistema d'emergenza 118 centrato sulla presa in carico del paziente critico, equo ed etico, capace di dare una risposta adeguata in tutti i livelli assistenziali con una continuità di qualità delle prestazioni dal territorio all'ospedale, ha reso indispensabile la costituzione di un gruppo di lavoro cui aderi- scono Società Scientifiche, Organizzazioni Sindacali e associazioni rappresentative del mondo dell'Emergenza-Urgenza.

Scarica documento integrale PDF

18. Aprile 2020 · Commenti disabilitati su ComuniCoViD – Documento Intersocietario COME COMUNICARE CON I FAMILIARI IN CONDIZIONI DI COMPLETO ISOLAMENTO · Categorie:Documenti Anarti, Documenti vari

Aniarti, assieme a SIAARTI, SICP e SIMEU hanno realizzato un documento riguardande la comunicazione con i familiari in condizioni di completo isolamento come in quest'epoca pandemica COVID19. Oltre alla versione italiana ed inglese ci sono delle schede che semplificano i passaggi e un poster da poter affiggere nei locali che saranno ritenuti idonei dal personale.

ComuniCoViD_ita - 18apr20

Poster Checklist Telefonata - 18apr20

CommuniCoViD_eng - 18apr20

Poster Statements ComuniCoViD - 18apr20

 

Carissimi medici, infermieri, operatori tutti della sanità che avete a che fare con la pandemia COVID19,

ci troviamo oggi di fronte ad una catastrofe di dimensioni ancora non ben definite. Siamo in una situazione di enorme sproporzione fra le necessità teoriche di assistenza sanitaria che vorremmo erogare e le risorse disponibili. Già da qualche giorno, tutti stiamo vivendo momenti difficili, in cui stiamo lavorando in quadro sempre più simile alla “medicina delle catastrofi”.

Come operatori, potremmo avere un significativo “disagio morale” (moral distress) nel prendere certe decisioni, e potrebbero esserci incomprensioni con colleghi di altri reparti o di altri ospedali, con aumento di ansia a preoccupazione, fino ad arrivare forse ad un aumento del “burn-out” lavorativo. In futuro, potremmo essere tutti esposti al PTSD (post-traumatic stress disorder), che significa aver vissuto situazioni in cui c’era un concreto pericolo di vita (propria e altrui), e vivendo la situazione come un trauma.

Vi scriviamo queste riflessioni perché vi sentiate supportati e legittimati nelle vostre reazioni, di cui è bene avere autocoscienza, e che è bene affrontare, come sempre, cercando di coniugare la verità e la rassicurazione… sia all’interno del team dei curanti, sia nei confronti dei familiari, che potrebbero comprensibilmente manifestare un aumento di preoccupazione, incredulità, diffidenza, aggressività e dolore.

 

Come coordinatori del Progetto Intensiva 2.0, ci siamo chiesti cosa potevamo fare per essere d’aiuto in questa situazione drammatica. Crediamo sia necessario mantenere i nervi saldi, e continuare ad affrontare questa pandemia con professionalità e collaborazione, come siamo sicuri stiate già facendo.

Concretamente, vogliamo offrirvi una possibilità di:

  • condividere i nostri pensieri e le nostre emozioni, per “liberarcene” e così magari stare un po’
  • creare un archivio dei fatti storici di cui siamo protagonisti, perché un domani nessuno possa negare l’accaduto o il nostro impegno, né il contesto lavorativo incredibile in cui ci troviamo

Per questo, abbiamo creato il Progetto “Scriviamo la storia”: http://dati.intensiva.it/vissuto/

Vorremmo che fosse uno strumento, uno spazio di aiuto, che ci diamo e che utilizziamo in libertà come una vicinanza di cui noi adesso abbiamo bisogno. Prendiamoci uno spazio libero in questo momento di tragico smarrimento, in cui dobbiamo rimanere forti, lucidi, avere consapevolezza realistica della nostra indispensabilità, perché dobbiamo saperci inventare continuamente soluzioni a problemi nuovi e potenzialmente gravi per gli aggrediti dal virus e ...anche per noi o i nostri cari. Vorremmo che fosse anche un’occasione per “scrivere la storia” di questo periodo terribile, su cui riflettere quando tutto sarà tornato alla normalità... speriamo presto!

Desideriamo raccogliere dei “contributi liberi”: racconti di due righe oppure di una pagina. Foto, video o files audio, schemi o pezzi (anonimi) di diaria… tutto quello che credete sia utile agli altri operatori e a chi potrà leggerli in futuro. I contributi di tutti (rigorosamente anonimi) saranno filtrati e messi a disposizione di tutti, sempre nel massimo rispetto della privacy di chi scrive.

Siamo molto orgogliosi di come tutto il personale delle Terapie Intensive italiane sta rispondendo all’emergenza sanitaria in atto. Si sta davvero costruendo un esempio fulgido, inequivocabile e universalmente unico di competenze, responsabilità, di fratellanza che ci spinge ad utilizzare tutte le risorse disponibili, ed anche attivabili come emergenza. E tutto questo sta scrivendo una pagina della storia più bella dell'umanità. In Italia.

Grazie per tutto ciò che avete fatto e che farete in questo momento estremamente difficile per il nostro Paese.

 

Alcuni contributi selezionati per la pubblicazione sono consultabili su: http://vissuto.intensiva.it

Siamo nell’anno del bicentenario della professione infermieristica e l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato il 2020 come anno dedicato alla professione infermieristica, per il suo contributo alla salute delle persone. Non è possibile pensare alla salute senza pensare agli infermieri. Essi lavorano da sempre perché le persone possano conservare la loro salute e il loro ruolo è fondamentale proprio nella prevenzione delle infezioni, prima ancora delle cure. Ancora »